ARTE COME COSCIENZA POLITICA. Il Messico di Massimiliano d’Asburgo tra storia e propaganda
petek 05.10.2018
Scuderie del Castello di Miramare
Scuderie del Castello di Miramare
5 ottobre ore 17.00
Scuderie del Castello di Miramare
In occasione della mostra MASSIMILIANO e MANET. Un incontro multimediale, una conversazione che mette a confronto arte e storia grazie agli interventi di Mario Sartor, professore di Storia dell’Arte Latinoamericana dell’Università di Udine, e Loris Zanatta, professore di Storia e Istituzioni delle Americhe dell’Università di Bologna.
Partendo dal racconto multimediale dell’esposizione, i due storici esploreranno il periodo in cui si svolse la parabola imperiale messicana, evidenziando il ruolo fondamentale dell’arte come mezzo di denuncia politica.
Massimiliano, proclamato imperatore del Messico il 10 aprile 1864 con l’appoggio di Napoleone III di Francia e la nobiltà locale, viene fucilato due anni dopo dalle truppe ribelli a Querétaro. Di fronte a rivolte divenute ormai scontro armato, il sovrano francese lo aveva abbandonato.
L’eco della notizia giunse immediata in Europa e a Parigi. La morte di Massimiliano fu uno scandalo per le implicazioni politiche e culturali che portava con sé: sotto la patina rifulgente della Belle Époque, metteva in moto i fermenti che avrebbero condotto alla Prima Guerra Mondiale. Manet ne fu così ossessionato che realizzò tra il 1867 e il 1868 ben tre versioni di grande formato, uno schizzo ad olio e una lastra litografica. La forza polemica e la verve politica dell’opera ne impedirono l’esposizione al Salon di Parigi, dove era stata annunciata, e nessuna delle versioni dell’Esecuzione di Massimiliano fu mai esposta al pubblico finché l’artista fu in vita. La pittura di Manet aprì così un acceso dibattito sulla censura, che fu animato peraltro dallo scrittore Émile Zola e coinvolse figure quali Giosuè Carducci e Franz Listz.
MARIO SARTOR
Mario Sartor, docente di Storia dell’Arte Latinoamericana all’Università di Udine, ha dedicato le sue ricerche all’arte latinoamericana coloniale e contemporanea, partendo da un prevalente interesse in ambito storico architettonico ha poi spaziato in molteplici settori della cultura artistica aprendo i suoi interessi anche all’ambito antropologico e letterario. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche e ha insegnato in numerose Università come visiting professor.
LORIS ZANATTA
Loris Zanatta, docente di Storia e Istituzioni delle Americhe all’Università di Bologna specializzato in storia del peronismo e della chiesa cattolica argentina, conta numerose pubblicazioni di carattere storico e ha insegnato in diverse Università in Europa e in America Latina. Opera inoltre come analista di vari mezzi di informazione, è editorialista del quotidiano argentino La Nación, ed è membro dell’Accademia della Storia della Repubblica Argentina.
L'incontro è gratuito e incluso nel costo del biglietto d’ingresso.
I partecipanti hanno la possibilità di visitare la mostra anche un’ora prima dell’inizio dell’evento (a partire dalle 16.00). Sarà inoltre possibile approfittare dello sconto del 10% sui prodotti in vendita presso il bookshop.
La prenotazione al Bookshop Castello di Miramare è consigliata, fino ad esaurimento posti
miramarebookshop@gmail.com, tel. +39 040 224303.
Scuderie del Castello di Miramare
In occasione della mostra MASSIMILIANO e MANET. Un incontro multimediale, una conversazione che mette a confronto arte e storia grazie agli interventi di Mario Sartor, professore di Storia dell’Arte Latinoamericana dell’Università di Udine, e Loris Zanatta, professore di Storia e Istituzioni delle Americhe dell’Università di Bologna.
Partendo dal racconto multimediale dell’esposizione, i due storici esploreranno il periodo in cui si svolse la parabola imperiale messicana, evidenziando il ruolo fondamentale dell’arte come mezzo di denuncia politica.
Massimiliano, proclamato imperatore del Messico il 10 aprile 1864 con l’appoggio di Napoleone III di Francia e la nobiltà locale, viene fucilato due anni dopo dalle truppe ribelli a Querétaro. Di fronte a rivolte divenute ormai scontro armato, il sovrano francese lo aveva abbandonato.
L’eco della notizia giunse immediata in Europa e a Parigi. La morte di Massimiliano fu uno scandalo per le implicazioni politiche e culturali che portava con sé: sotto la patina rifulgente della Belle Époque, metteva in moto i fermenti che avrebbero condotto alla Prima Guerra Mondiale. Manet ne fu così ossessionato che realizzò tra il 1867 e il 1868 ben tre versioni di grande formato, uno schizzo ad olio e una lastra litografica. La forza polemica e la verve politica dell’opera ne impedirono l’esposizione al Salon di Parigi, dove era stata annunciata, e nessuna delle versioni dell’Esecuzione di Massimiliano fu mai esposta al pubblico finché l’artista fu in vita. La pittura di Manet aprì così un acceso dibattito sulla censura, che fu animato peraltro dallo scrittore Émile Zola e coinvolse figure quali Giosuè Carducci e Franz Listz.
MARIO SARTOR
Mario Sartor, docente di Storia dell’Arte Latinoamericana all’Università di Udine, ha dedicato le sue ricerche all’arte latinoamericana coloniale e contemporanea, partendo da un prevalente interesse in ambito storico architettonico ha poi spaziato in molteplici settori della cultura artistica aprendo i suoi interessi anche all’ambito antropologico e letterario. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche e ha insegnato in numerose Università come visiting professor.
LORIS ZANATTA
Loris Zanatta, docente di Storia e Istituzioni delle Americhe all’Università di Bologna specializzato in storia del peronismo e della chiesa cattolica argentina, conta numerose pubblicazioni di carattere storico e ha insegnato in diverse Università in Europa e in America Latina. Opera inoltre come analista di vari mezzi di informazione, è editorialista del quotidiano argentino La Nación, ed è membro dell’Accademia della Storia della Repubblica Argentina.
L'incontro è gratuito e incluso nel costo del biglietto d’ingresso.
I partecipanti hanno la possibilità di visitare la mostra anche un’ora prima dell’inizio dell’evento (a partire dalle 16.00). Sarà inoltre possibile approfittare dello sconto del 10% sui prodotti in vendita presso il bookshop.
La prenotazione al Bookshop Castello di Miramare è consigliata, fino ad esaurimento posti
miramarebookshop@gmail.com, tel. +39 040 224303.