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Iapodes – Il popolo misterioso degli altopiani dell’Europa centrale

petek 16.11.2018
– nedelja 17.02.2019
Museo d'Antichità J.J. Winckelmann
La storia di un popolo misterioso e mai dimenticato – i Giapodi (Iapodes, Iapudes, Iapydes), un gruppo di comunità tribali che si sviluppò per quasi mille anni, dalla fine dell’età del bronzo (fine del X secolo a.C.) alla conquista romana del 35 a.C. nell’area montana della Croazia e la Bosnia nord-occidentale è il tema della mostra „Iapodes“ curata dal Museo Archeologico di Zagabria, co-organizzata dal Comune di Trieste e dalla Comunità Croata di Trieste al Museo d’Antichità „J.J. Winckelmann“.

Presentata a Trieste a Palazzo Gopcevich dall’Assessore alla cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi, dal Direttore del Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste Laura Carlini Fanfogna, e dal Presidente della Comunità Croata di Trieste J. C. Damir Murković, la mostra Iapodes – Il popolo misterioso degli altopiani dell’Europa centrale presenta le conoscenze odierne sui Giapodi, un popolo senza organizzazione statale formatosi verso la fine del X secolo a.C., composto da comunità affini, che condividevano cultura materiale e spirituale, dal modo di costruire gli abitati fortificati al rito funebre, fino ai costumi e alle credenze. I reperti esposti provenienti dalla collezione giapodica del Museo Archeologico di Zagabria, curata da Lidija Bakarić e Ana Đukić, introducono alla cultura materiale dei Giapodi e al loro stile specifico e ben riconoscibile.

In mostra al Museo d’Antichità „J.J. Winckelmann“ saranno esposti oltre centotrenta reperti di questa popolazione illirica (fra cui particolarmente importanti sono gli elementi del costume giapodico con diversi tipi di copricapi, fibule, pendagli, cinturoni e collane, eseguiti in bronzo, ferro, ambra e vetro) che nell’età storica abitò sui pendii dei monti Albii, estendendosi dai confini dell’Istria sino al bacino dell’Una nella Bosnia e toccando il mare sulle coste del Carnaro. Questi ricchi manufatti saranno messi a confronto con i materiali dell’esposizione permanente, provenienti dagli scavi dei territori tergestino, isontino e istriano. Tutti appartenuti alla stessa cultura dei castellieri, ma ognuno di loro connotato da caratteri autoctoni.

Ingresso libero
Orario: da martedì a domenica 10-17
e-mail: Museowinckelmann@comune.trieste.it
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (croato-italiano).
Museo d’Antichità J.J. Winckelmann
Piazza della Cattedrale, 1
34100 Trieste
+39 040 310500 / +39 040 308686
WWW.MUSEOANTICHITAWINCKELMANN.IT