Sergej Glinkov: Skiagraphia - Opere su carta
sobota 06.04.2019
– sobota 08.06.2019
Spazio espositivo EContemporary
– sobota 08.06.2019
Spazio espositivo EContemporary
Sabato 6 aprile 2019 alle ore 19.00 presso lo spazio espositivo EContemporary di Trieste si inaugura una nuova mostra personale del pittore ucraino Sergej Glinkov dal titolo “Skiagraphia” che in greco significa “disegno delle ombre”.
Glinkov per descrivere meglio la scelta delle opere per questa nuova esposizione si è ispirato anche a questo emozionante pensiero del famoso psichiatra e filosofo Carl G. Jung:
“L'incontro con se stessi è innanzitutto l'incontro con la propria ombra.
E' il mondo dell'acqua, dove fluttua ogni vita, dove tutto è sospeso, dove si è questo e quello; dove io sperimento in me l'altro e l'altro-da-me sperimenta me stesso.
Il tesoro riposa sul fondo dell'acqua, una volta vissuta quest'esperienza non la si dimentica, si cercherà di trarlo in riva, ancorati alla terra si diventerà pescatore che con l'amo e con la rete prende ciò che nuota nell'acqua.”
A rappresentare questo progetto espositivo sono una quindicina di opere rigorosamente su carta e in bianco e nero divise in due sezioni.
Una sezione è dedicata alle sue famose opere in china dove sinuose figure femminili fluttuano elegantemente sospese, prive di un reale centro e di gerarchie prestabilite. Opere dai tratti decisi nella prima stesura, ma che diventano -nello scendere nella tecnica della stratificazione cartacea- sempre più eteree e liquide.
Alla leggerezza dell’anima della sezione sopra descritta ecco invece contrapporsi alcune opere, sempre su carta, ma realizzate a matita e pastello con tratti decisi ed intensi dove la figura e il suo contorno a volte si fondono in un unicum quasi a riprendersi la consapevolezza del sé e del proprio vissuto.
Un’unica opera ad olio, che fa da filo conduttore, è presente in questa esposizione -e che da sola è esposta in vetrina- a rappresentare la dualità dell’essere umano: una figura eterea e flessuosa a declinare la leggerezza che si fonde con la tecnica e i colori materici classici della pittura ad olio che riportano la figura stessa, attraverso il tratto intenso e deciso verso la consapevolezza della vita.
Glinkov per descrivere meglio la scelta delle opere per questa nuova esposizione si è ispirato anche a questo emozionante pensiero del famoso psichiatra e filosofo Carl G. Jung:
“L'incontro con se stessi è innanzitutto l'incontro con la propria ombra.
E' il mondo dell'acqua, dove fluttua ogni vita, dove tutto è sospeso, dove si è questo e quello; dove io sperimento in me l'altro e l'altro-da-me sperimenta me stesso.
Il tesoro riposa sul fondo dell'acqua, una volta vissuta quest'esperienza non la si dimentica, si cercherà di trarlo in riva, ancorati alla terra si diventerà pescatore che con l'amo e con la rete prende ciò che nuota nell'acqua.”
A rappresentare questo progetto espositivo sono una quindicina di opere rigorosamente su carta e in bianco e nero divise in due sezioni.
Una sezione è dedicata alle sue famose opere in china dove sinuose figure femminili fluttuano elegantemente sospese, prive di un reale centro e di gerarchie prestabilite. Opere dai tratti decisi nella prima stesura, ma che diventano -nello scendere nella tecnica della stratificazione cartacea- sempre più eteree e liquide.
Alla leggerezza dell’anima della sezione sopra descritta ecco invece contrapporsi alcune opere, sempre su carta, ma realizzate a matita e pastello con tratti decisi ed intensi dove la figura e il suo contorno a volte si fondono in un unicum quasi a riprendersi la consapevolezza del sé e del proprio vissuto.
Un’unica opera ad olio, che fa da filo conduttore, è presente in questa esposizione -e che da sola è esposta in vetrina- a rappresentare la dualità dell’essere umano: una figura eterea e flessuosa a declinare la leggerezza che si fonde con la tecnica e i colori materici classici della pittura ad olio che riportano la figura stessa, attraverso il tratto intenso e deciso verso la consapevolezza della vita.
Spazio espositivo EContemporary
via crispi, 28
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