Vertigo - La donna che visse due volte
ponedeljek 02.12.2019
Cinema Ariston
Cinema Ariston
Il capolavoro di Alfred Hitchcock “VERTIGO – LA DONNA CHE VISSE DUE
VOLTE” (USA, 1958, 128’) sarà in programma lunedì 2 dicembre alle ore
16.00, 18.30 e 21.00 al cinema Ariston nella nuova edizione
restaurata, in versione originale sottotitolata, nell’ambito della
rassegna di classici restaurati in prima visione distribuiti dalla
Cineteca di Bologna “Il cinema ritrovato. Al cinema”.
Il film, che nel 2018 ha compiuto 60 anni, era il preferito del suo autore, che non si capacitò mai del suo modesto risultato al botteghino. Era un film troppo moderno, onirico, cupo e ossessivo per il pubblico del 1958, ma la storia del cinema ha finito per dare ragione al maestro. La fama del film è cresciuta vertiginosamente negli anni, tanto che nel 2012, inaspettatamente, ha scalzato, dopo decenni di dominio incontrastato, “Quarto Potere” di Orson Welles dal podio di miglior pellicola di sempre nella classifica della prestigiosissima rivista Sight & Sound.
Interpretato da James Stewart e Kim Novak, all'apice espressivo delle loro carriere, “Vertigo” gode anche di una eccezionale partitura musicale del maestro Bernard Herrmann, uno dei geni incontrastati del suono hollywoodiano (“Psycho”, “Taxi Driver”, “Quarto Potere”, “Fahrenheit 451”, “La Sposa in nero”) e dei titoli di testa grafici di Saul Bass, praticamente l'inventore della motion graphic.
Come pochi altri film, “Vertigo” merita e pretende il grande schermo; girato in vistavision con un magnifico technicolor, è il film che ha insegnato a intere generazioni di registi come usare il colore in funzione simbolica e spettacolare. Quando il protagonista Scottie, dopo aver costretto Judy a vestirsi e truccarsi come la defunta, amatissima, Madeleine, la vede avanzare, incorniciata da un'onirica, espressionista luce verde che la rende letteralmente un fantasma, lo schermo esplode di luce. Un'esperienza imperdibile per qualunque appassionato, da godersi in sala come un rituale dal sapore antico. Innumerevoli le invenzioni di regia, destinate a fare scuola: una su tutte, per dare al pubblico la sensazione di vertigine che prova James Stewart, Hitchcock girò delle inquadrature in soggettiva che combinavano uno zoom in avanti con una carrellata all'indietro.
«Vertigo è un film unico nella filmografia di Hitchcock, è un film unico anche rispetto al cinema hollywoodiano. Anzi, è un film unico e basta. Punto». (Martin Scorsese)
«Rivedo Vertigo come minimo ogni due mesi». (François Truffaut)
Trailer: https://youtu.be/f4mUkv1HJ3I
Informazioni sul sito www.aristoncinematrieste.it e sulla pagina facebook cinema.ariston.trieste
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002
info@lacappellaunderground.org - www.lacappellaunderground.org
Il film, che nel 2018 ha compiuto 60 anni, era il preferito del suo autore, che non si capacitò mai del suo modesto risultato al botteghino. Era un film troppo moderno, onirico, cupo e ossessivo per il pubblico del 1958, ma la storia del cinema ha finito per dare ragione al maestro. La fama del film è cresciuta vertiginosamente negli anni, tanto che nel 2012, inaspettatamente, ha scalzato, dopo decenni di dominio incontrastato, “Quarto Potere” di Orson Welles dal podio di miglior pellicola di sempre nella classifica della prestigiosissima rivista Sight & Sound.
Interpretato da James Stewart e Kim Novak, all'apice espressivo delle loro carriere, “Vertigo” gode anche di una eccezionale partitura musicale del maestro Bernard Herrmann, uno dei geni incontrastati del suono hollywoodiano (“Psycho”, “Taxi Driver”, “Quarto Potere”, “Fahrenheit 451”, “La Sposa in nero”) e dei titoli di testa grafici di Saul Bass, praticamente l'inventore della motion graphic.
Come pochi altri film, “Vertigo” merita e pretende il grande schermo; girato in vistavision con un magnifico technicolor, è il film che ha insegnato a intere generazioni di registi come usare il colore in funzione simbolica e spettacolare. Quando il protagonista Scottie, dopo aver costretto Judy a vestirsi e truccarsi come la defunta, amatissima, Madeleine, la vede avanzare, incorniciata da un'onirica, espressionista luce verde che la rende letteralmente un fantasma, lo schermo esplode di luce. Un'esperienza imperdibile per qualunque appassionato, da godersi in sala come un rituale dal sapore antico. Innumerevoli le invenzioni di regia, destinate a fare scuola: una su tutte, per dare al pubblico la sensazione di vertigine che prova James Stewart, Hitchcock girò delle inquadrature in soggettiva che combinavano uno zoom in avanti con una carrellata all'indietro.
«Vertigo è un film unico nella filmografia di Hitchcock, è un film unico anche rispetto al cinema hollywoodiano. Anzi, è un film unico e basta. Punto». (Martin Scorsese)
«Rivedo Vertigo come minimo ogni due mesi». (François Truffaut)
Trailer: https://youtu.be/f4mUkv1HJ3I
Informazioni sul sito www.aristoncinematrieste.it e sulla pagina facebook cinema.ariston.trieste
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002
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