Spaccapietre
sreda 16.09.2020
Cinema Ariston
Cinema Ariston
Mercoledì 16 settembre alle ore 20.30 al cinema Ariston il regista
Gianluca De Serio presenterà al pubblico il film “SPACCAPIETRE”,
diretto da Massimiliano e Gianluca de Serio e proiettato in concorso a
Venezia alle “Giornate degli Autori”. Girato interamente in Puglia,
tra Bari, Spinazzola e Pulsano, il film ha come attore protagonista
Salvatore Esposito, noto per il suo ruolo nella serie televisiva
“Gomorra”. “Spaccapietre” è stato presentato al MIA - Mercato
Internazionale Audiovisivo 2019 ed è stato premiato a Trieste con il
Laser Film Award a gennaio in occasione di When East Meets West. La
serata all’Ariston è organizzata da La Cappella Underground in
collaborazione con Trieste Film Festival e con la casa di produzione
del film La Sarraz Pictures, e sarà presentata da Nicoletta Romeo
(co-direttore TSFF).
SPACCAPIETRE (Italia, Francia, Belgio, 2020, 104’) di Gianluca e Massimiliano De Serio
Dopo un grave incidente sul lavoro Giuseppe è disoccupato. Suo figlio Antò sogna di fare l’archeologo e pensa che l’occhio vitreo del padre sia il segno di un superpotere. Sono rimasti soli da quando Angela, madre e moglie adorata, è morta per un malore mentre era al lavoro nei campi. Senza più una casa, costretto a chiedere lavoro e asilo in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali, Giuseppe ha ancora la forza di stringere a sé Antò, la sera, e raccontargli una storia. Gli ha promesso che un giorno riavrà sua madre, e rispetterà quella promessa, a qualunque prezzo.
Note di regia | “In Spaccapietre arte e biografia personale si intrecciano inseparabilmente. La vicenda al centro del film prende spunto da un fatto di cronaca di qualche estate fa, la morte sul lavoro della bracciante pugliese Paola Clemente, e dall'assurda coincidenza con la morte di nostra nonna paterna, deceduta lavorando negli stessi campi nel 1958. E, come il padre di Giuseppe nel film, anche nostro nonno paterno, prima di partire per Torino negli anni Sessanta, faceva lo "spaccapietre". Il film è innanzitutto il tentativo di riappropriarci di un'anima, quella di nostra nonna mai conosciuta, attraverso la storia e il corpo di un'altra donna. Ma è anche un film d'amore paterno in cui affiorano puri i temi della morte, della violenza, della paura, dell'amore, della vendetta”.
I registi Gianluca e Massimiliano De Serio, gemelli, nascono a Torino nel 1978. Lavorano insieme dal 1999 e negli anni realizzano film, documentari e installazioni, partecipando a mostre e festival di cinema nazionali e internazionali e ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. “L’Esami di Xhodi” nel 2007 vince il Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival. Con “Bakroman” si aggiudicano nel 2010 il premio Miglior Documentario italiano al Torino Film Festival. Nel 2011 “Sette opere di misericordia”, il loro primo lungometraggio, esordisce in Concorso a Locarno, aggiudicandosi il Premio Don Quixote. Nel 2015 presentano alla Mostra del cinema di Venezia la loro opera seconda, il documentario “I ricordi del fiume”, poi selezionato in concorso al festival Visions du réel di Nyon. Dal 2006 collaborano con la società di produzione torinese La Sarraz Pictures.
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002 info@lacappellaunderground.org - www.lacappellaunderground.org
SPACCAPIETRE (Italia, Francia, Belgio, 2020, 104’) di Gianluca e Massimiliano De Serio
Dopo un grave incidente sul lavoro Giuseppe è disoccupato. Suo figlio Antò sogna di fare l’archeologo e pensa che l’occhio vitreo del padre sia il segno di un superpotere. Sono rimasti soli da quando Angela, madre e moglie adorata, è morta per un malore mentre era al lavoro nei campi. Senza più una casa, costretto a chiedere lavoro e asilo in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali, Giuseppe ha ancora la forza di stringere a sé Antò, la sera, e raccontargli una storia. Gli ha promesso che un giorno riavrà sua madre, e rispetterà quella promessa, a qualunque prezzo.
Note di regia | “In Spaccapietre arte e biografia personale si intrecciano inseparabilmente. La vicenda al centro del film prende spunto da un fatto di cronaca di qualche estate fa, la morte sul lavoro della bracciante pugliese Paola Clemente, e dall'assurda coincidenza con la morte di nostra nonna paterna, deceduta lavorando negli stessi campi nel 1958. E, come il padre di Giuseppe nel film, anche nostro nonno paterno, prima di partire per Torino negli anni Sessanta, faceva lo "spaccapietre". Il film è innanzitutto il tentativo di riappropriarci di un'anima, quella di nostra nonna mai conosciuta, attraverso la storia e il corpo di un'altra donna. Ma è anche un film d'amore paterno in cui affiorano puri i temi della morte, della violenza, della paura, dell'amore, della vendetta”.
I registi Gianluca e Massimiliano De Serio, gemelli, nascono a Torino nel 1978. Lavorano insieme dal 1999 e negli anni realizzano film, documentari e installazioni, partecipando a mostre e festival di cinema nazionali e internazionali e ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. “L’Esami di Xhodi” nel 2007 vince il Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival. Con “Bakroman” si aggiudicano nel 2010 il premio Miglior Documentario italiano al Torino Film Festival. Nel 2011 “Sette opere di misericordia”, il loro primo lungometraggio, esordisce in Concorso a Locarno, aggiudicandosi il Premio Don Quixote. Nel 2015 presentano alla Mostra del cinema di Venezia la loro opera seconda, il documentario “I ricordi del fiume”, poi selezionato in concorso al festival Visions du réel di Nyon. Dal 2006 collaborano con la società di produzione torinese La Sarraz Pictures.
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002 info@lacappellaunderground.org - www.lacappellaunderground.org