La dolce vita - edizione restaurata
ponedeljek 05.10.2020
Cinema Ariston
Cinema Ariston
La sala d’essai del cinema Ariston, in viale Romolo Gessi 14 a
Trieste, gestita da La Cappella Underground, prosegue la
programmazione di classici e cult movies con la proiezione, lunedì 5
ottobre alle ore 17.00 e 20.30, della nuova edizione restaurata della
Cineteca di Bologna del capolavoro di Federico Fellini “LA DOLCE VITA”
(Italia, Francia, 1960, 180’), nel centenario della nascita del
maestro del cinema italiano e nel sessantesimo anniversario
dell’uscita del film nelle sale.
Scrive il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli a proposito del film, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1960: «Fellini si propone di realizzare la radiografia della mutazione di un'epoca. Di raccontare la vita così come la rappresentano i nuovi media e, nel costruire il racconto, si appropria, per molti episodi, degli scoop dei fotoreporter. L'episodio di Anita nella fontana era stato fotografato da Pierluigi Praturlon nel '58, mentre Tazio Secchiaroli, il re dei fotoreporter di via Veneto, sempre nel '58 aveva fotografato lo spogliarello di Aiché Nanà in un locale notturno alla moda. “La dolce vita” è, programmaticamente, una lettura esatta della mediatizzazione del paese, quasi un saggio sulla manipolazione dell'informazione e dell'immagine... L'Italia non si è ancora liberata di nessuno dei suoi fantasmi, il cammino verso la modernità è ancora lungo e tortuoso».
Informazioni sul sito www.aristoncinematrieste.it e sulla pagina facebook cinema.ariston.trieste
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002
info@lacappellaunderground.org - www.lacappellaunderground.org
Scrive il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli a proposito del film, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1960: «Fellini si propone di realizzare la radiografia della mutazione di un'epoca. Di raccontare la vita così come la rappresentano i nuovi media e, nel costruire il racconto, si appropria, per molti episodi, degli scoop dei fotoreporter. L'episodio di Anita nella fontana era stato fotografato da Pierluigi Praturlon nel '58, mentre Tazio Secchiaroli, il re dei fotoreporter di via Veneto, sempre nel '58 aveva fotografato lo spogliarello di Aiché Nanà in un locale notturno alla moda. “La dolce vita” è, programmaticamente, una lettura esatta della mediatizzazione del paese, quasi un saggio sulla manipolazione dell'informazione e dell'immagine... L'Italia non si è ancora liberata di nessuno dei suoi fantasmi, il cammino verso la modernità è ancora lungo e tortuoso».
Informazioni sul sito www.aristoncinematrieste.it e sulla pagina facebook cinema.ariston.trieste
Info:
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002
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