Tu che mi fai
četrtek 17.06.2021
– petek 18.06.2021
Politeama Rossetti
– petek 18.06.2021
Politeama Rossetti
“Solo il 17 e 18 giugno va in scena al Politeama Rossetti “Tu che mi fai” l’ultima produzione dell’Accademia della Follia con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che fa omaggio a Claudio Misculin, fondatore e a lungo guida del gruppo”.
“Tu che mi fai” l’ultima produzione dell’Accademia della Follia con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: un modo per rendere omaggio al fondatore dell’Accademia, Claudio Misculin che per molti anni è stato la guida di questo gruppo di “Matti di mestiere e Attori per vocazione” – come si autodefiniscono – germogliato nel 1992 dal percorso teorico-pratico che il Velemir Teatro (1983) ha realizzato nell’ambito dell’esperienza basagliana.
Lo spettacolo arriva alla Sala Assicurazioni Generali, finalmente dal vivo, il 17 e il 18 giugno e sarà una festa e il coronamento di un percorso in cui le difficoltà sono state trasformate in opportunità: dopo l’anteprima in forma di studio offerta al Lunatico Festival lo scorso anno infatti lo spettacolo raggiunta la sua edizione compiuta non ha potuto debuttare allo Stabile a causa della pandemia, ma è diventato un evento streaming, per la regia video di Erika Rossi e ha dato origina al docufilm “Io sono tu che mi fai” della stessa regista, trasmesso dalla RAI Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia su Rai 3, lo scorso febbraio.
Ed ora ecco la compagnia davanti ad un pubblico vero, presente e sicruramente coinvolto dalla storia e dalla koinée di linguaggi che connotano lo spettacolo. Ad evocare Misculin – scomparso nel settembre del 2019 – è lo sguardo ironico e poetico di tre donne che hanno determinato tre epoche distinte nella sua lunga carriera artistica, dedicata alla ricerca tra Teatro e Follia, sintetizzata nella formula “Tecnica + Follia = Arte”. Tre donne e tre passaggi teatrali che raccontano questa storia e le storie di questo teatro, dando vita ad un affresco lucido, ironico, poetico e profondamente umano di volti, sentimenti, ricordi e sfide. Dopo quell’incontro, il “toro calvo” e queste donne non torneranno mai più ad essere gli stessi di prima. «Ecco, questo io volevo essere e questo sono – ha scritto Claudio Misculin – questo volevo fare e questo faccio: elaborare una linea estetica non fine a sé stessa». La prova tangibile del raggiungimento di quest’obiettivo è proprio nella sostanza umana, artistica, poetica dell’Accademia della Follia ed è sufficiente assistere ad uno dei loro emozionanti spettacoli per rendersene conto. “Tu che mi fai” si basa su testi collettivi a cura di Angela Pianca, la regia è di Francesca Varsori Barbazza, mentre Sarah Taylor ha creato le coreografie: molti linguaggi si contaminano e si intrecciano nello sforzo comune di esprimere e coinvolgere il pubblico… in questo spettacolo si recita, si danza, si fa musica, c’è anche la pittura: ai pennelli mostra infatti tutto il suo talento Luca Bencich.
L’Accademia della Follia nasce nel contesto della ricerca basagliana e rappresenta un progetto originale e originario, per linee fondanti, metodo di lavoro, ricerca di una nuova poetica-estetica, finalmente non più disgiunta dalle pratiche sociali. La Compagnia è formata da attori a rischio (personale, di gruppo, di età e di status), uomini e donne che si ritrovano in una pratica teatrale dove la sofferenza individuale trova lo spazio delle parole e dei gesti. Non teatro emarginato, né rappresentazione della marginalità, ma luogo dove mettere in pratica un teatro “forte di stomaco e con tutti i denti in bocca, che corre nelle strade, nelle vene della gente, organo vitale di un corpo sociale sano”.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è stato in più occasioni - tutte molto formative ed arricchenti - al fianco di questo gruppo di artisti così fuori dall’ordinario: basti ricordare la coproduzione “Stravaganza” su testo di Dacia Maraini e per la regia di Claudio Misculin, avventura del 2009 arrivata addirittura in Sudamerica in tournée internazionale, per passare poi a “Crucifige” di Claudio Bernardi e più di recente a “Obelix e Asterix” che Misculin aveva tratto per l’Accademia dal classico di Goscinny-Uderzo. In accordo alle raccomandazioni per il contenimento dell’epidemia, si consiglia di ricorrere in via preferenziale alla prenotazione e all’acquisto dal sito www.ilrossetti.it . La biglietteria del Politeama Rossetti è regolarmente aperta: da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, lavora esclusivamente per le operazioni legate agli spettacoli in partenza.
Ricordiamo che la capienza delle sale è ridotta per il contingentamento: per informazioni sulla disponibilità di posti e altre eventuali esigenze, invitiamo a contattare la biglietteria telefonicamente, al tel. 040.3593511.
“Tu che mi fai” l’ultima produzione dell’Accademia della Follia con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: un modo per rendere omaggio al fondatore dell’Accademia, Claudio Misculin che per molti anni è stato la guida di questo gruppo di “Matti di mestiere e Attori per vocazione” – come si autodefiniscono – germogliato nel 1992 dal percorso teorico-pratico che il Velemir Teatro (1983) ha realizzato nell’ambito dell’esperienza basagliana.
Lo spettacolo arriva alla Sala Assicurazioni Generali, finalmente dal vivo, il 17 e il 18 giugno e sarà una festa e il coronamento di un percorso in cui le difficoltà sono state trasformate in opportunità: dopo l’anteprima in forma di studio offerta al Lunatico Festival lo scorso anno infatti lo spettacolo raggiunta la sua edizione compiuta non ha potuto debuttare allo Stabile a causa della pandemia, ma è diventato un evento streaming, per la regia video di Erika Rossi e ha dato origina al docufilm “Io sono tu che mi fai” della stessa regista, trasmesso dalla RAI Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia su Rai 3, lo scorso febbraio.
Ed ora ecco la compagnia davanti ad un pubblico vero, presente e sicruramente coinvolto dalla storia e dalla koinée di linguaggi che connotano lo spettacolo. Ad evocare Misculin – scomparso nel settembre del 2019 – è lo sguardo ironico e poetico di tre donne che hanno determinato tre epoche distinte nella sua lunga carriera artistica, dedicata alla ricerca tra Teatro e Follia, sintetizzata nella formula “Tecnica + Follia = Arte”. Tre donne e tre passaggi teatrali che raccontano questa storia e le storie di questo teatro, dando vita ad un affresco lucido, ironico, poetico e profondamente umano di volti, sentimenti, ricordi e sfide. Dopo quell’incontro, il “toro calvo” e queste donne non torneranno mai più ad essere gli stessi di prima. «Ecco, questo io volevo essere e questo sono – ha scritto Claudio Misculin – questo volevo fare e questo faccio: elaborare una linea estetica non fine a sé stessa». La prova tangibile del raggiungimento di quest’obiettivo è proprio nella sostanza umana, artistica, poetica dell’Accademia della Follia ed è sufficiente assistere ad uno dei loro emozionanti spettacoli per rendersene conto. “Tu che mi fai” si basa su testi collettivi a cura di Angela Pianca, la regia è di Francesca Varsori Barbazza, mentre Sarah Taylor ha creato le coreografie: molti linguaggi si contaminano e si intrecciano nello sforzo comune di esprimere e coinvolgere il pubblico… in questo spettacolo si recita, si danza, si fa musica, c’è anche la pittura: ai pennelli mostra infatti tutto il suo talento Luca Bencich.
L’Accademia della Follia nasce nel contesto della ricerca basagliana e rappresenta un progetto originale e originario, per linee fondanti, metodo di lavoro, ricerca di una nuova poetica-estetica, finalmente non più disgiunta dalle pratiche sociali. La Compagnia è formata da attori a rischio (personale, di gruppo, di età e di status), uomini e donne che si ritrovano in una pratica teatrale dove la sofferenza individuale trova lo spazio delle parole e dei gesti. Non teatro emarginato, né rappresentazione della marginalità, ma luogo dove mettere in pratica un teatro “forte di stomaco e con tutti i denti in bocca, che corre nelle strade, nelle vene della gente, organo vitale di un corpo sociale sano”.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è stato in più occasioni - tutte molto formative ed arricchenti - al fianco di questo gruppo di artisti così fuori dall’ordinario: basti ricordare la coproduzione “Stravaganza” su testo di Dacia Maraini e per la regia di Claudio Misculin, avventura del 2009 arrivata addirittura in Sudamerica in tournée internazionale, per passare poi a “Crucifige” di Claudio Bernardi e più di recente a “Obelix e Asterix” che Misculin aveva tratto per l’Accademia dal classico di Goscinny-Uderzo. In accordo alle raccomandazioni per il contenimento dell’epidemia, si consiglia di ricorrere in via preferenziale alla prenotazione e all’acquisto dal sito www.ilrossetti.it . La biglietteria del Politeama Rossetti è regolarmente aperta: da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, lavora esclusivamente per le operazioni legate agli spettacoli in partenza.
Ricordiamo che la capienza delle sale è ridotta per il contingentamento: per informazioni sulla disponibilità di posti e altre eventuali esigenze, invitiamo a contattare la biglietteria telefonicamente, al tel. 040.3593511.