Lucus a Lucendo - A proposito di Carlo Levi
petek 01.10.2021
Cinema Ariston
Cinema Ariston
Il film documentario “LUCUS A LUCENDO – A PROPOSITO DI CARLO LEVI”
(Italia, 2019, 86’) di Alessandra Lancellotti e Enrico Masi, sarà
proiettato al cinema Ariston alla presenza dei registi venerdì 1°
ottobre alle ore 17.30; l’incontro con il pubblico sarà moderato dal
prof. Tristano Matta (IRSREC FVG - Istituto regionale per la storia
della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia).
Il documentario, prodotto da Caucaso in associazione con Istituto
Luce-Cinecittà e in collaborazione con Domus Film, si propone come un
viaggio per luoghi, immagini e tracce dell’eredità di Carlo Levi,
scrittore mondialmente noto per il capolavoro “Cristo si è fermato a
Eboli”, figura unica nel panorama artistico e intellettuale del
Novecento.
Scrittore, pittore, medico, uomo politico per passione condannato al
confino per antifascismo, antropologo e poeta per vocazione. Il film
interroga queste diverse tensioni, e un florilegio di temi leviani per
niente superati, e urgenti: il significato della libertà, l’idolatria
del potere, le retoriche della propaganda. E la stupenda scoperta
dell’altro, la sua antropologia nel Mezzogiorno dei poveri, dei
contadini, delle classi subalterne. Che significò per lui e per la
nostra cultura una straordinaria scoperta di sé. Un fuoco di pensiero
critico e di umanità. Non un documentario biografico, ma un viaggio
alla scoperta delle realtà attuali descritte da Levi nel suo percorso,
con una voce chiaroveggente e resistente al tempo.
Protagonista del film è Stefano Levi Della Torre, pittore e nipote
dell’intellettuale torinese, che a distanza di due generazioni
intraprende una ricerca che lo porta tra la Liguria, il Piemonte,
Milano, Firenze, Roma, la Lucania, la Bretagna e Parigi. Un viaggio
fisico e interiore nell’universo leviano. Il film attraversa gli anni
più sensibili del Novecento italiano, stagione che Carlo ha vissuto e
raccontato con la propria arte. Ad accompagnarlo, uno dei più
importanti studiosi e intellettuali italiani, Carlo Ginzburg, e
Alessandra Lancellotti, regista e personaggio in campo, che incarna un
nuovo discepolo, ruolo che Stefano aveva ricoperto con lo zio. Il loro
dialogo si intreccia con le immagini di alcuni dei più importanti
archivi visivi d’Italia; con i grandi avvenimenti della storia
collettiva e con la dimensione intima, familiare e artistica di Carlo
Levi.