Arsenico e vecchi merletti
sobota 19.02.2022
– sreda 23.02.2022
Politeama Rossetti
– sreda 23.02.2022
Politeama Rossetti
Lo spettacolo è stato riprogrammato a partire da sabato 19 febbraio
In “Arsenico e vecchi merletti” brillano due vere stelle del teatro italiano, Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, nel ruolo delle due protagoniste, le zie Abby e Martha. Alla commedia, la loro eccellente scuola offre un contributo inestimabile: «Abbiamo spiato modi e toni di una superba complicità che per la prima volta le ha unite a teatro - ha scritto su Repubblica Rodolfo di Giammarco - artiste coeve e splendidamente ottantacinquenni». Le dirige Geppy Glejeses riprendendo la prima, impeccabile regia della pièce, firmata da Mario Monicelli. Ma alla base di tutto c’è lo humour che Joseph Kesserling inserisce in un congegno drammaturgico perfetto.
La commedia amata fin dal debutto nel 1941 a New York ebbe molte edizioni fortunate, fra cui il celebre film di Frank Capra del 1944 con Gary Grant. La trama esilarante è intessuta di battute irresistibili: il critco Mortimer Brewster, appena sposato, ritorna dalle zie, per dar loro la gioiosa notizia. Le due vecchiette sono però assai singolari: affittano camere e “aiutano” i loro anziani inquilini a lasciare la vita con il sorriso, grazie a un intruglio di rosolio e veleno. Il fratello di Mortimer, Teddy – convinto di essere Roosvelt – è costantemente impegnato in cantina nello scavo del “Canale di Panama”, buche dove i corpi vengono sepolti. Scoperto il folle “hobby” delle zie, Mortimer vuol porvi fine ma arriva un altro fratello, un criminale vero… Sconvolto, Mortimer vuol lasciare la moglie per evitarle una famiglia di folli omicidi, ma un’incredibile rivelazione delle zie lo salva.
In “Arsenico e vecchi merletti” brillano due vere stelle del teatro italiano, Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, nel ruolo delle due protagoniste, le zie Abby e Martha. Alla commedia, la loro eccellente scuola offre un contributo inestimabile: «Abbiamo spiato modi e toni di una superba complicità che per la prima volta le ha unite a teatro - ha scritto su Repubblica Rodolfo di Giammarco - artiste coeve e splendidamente ottantacinquenni». Le dirige Geppy Glejeses riprendendo la prima, impeccabile regia della pièce, firmata da Mario Monicelli. Ma alla base di tutto c’è lo humour che Joseph Kesserling inserisce in un congegno drammaturgico perfetto.
La commedia amata fin dal debutto nel 1941 a New York ebbe molte edizioni fortunate, fra cui il celebre film di Frank Capra del 1944 con Gary Grant. La trama esilarante è intessuta di battute irresistibili: il critco Mortimer Brewster, appena sposato, ritorna dalle zie, per dar loro la gioiosa notizia. Le due vecchiette sono però assai singolari: affittano camere e “aiutano” i loro anziani inquilini a lasciare la vita con il sorriso, grazie a un intruglio di rosolio e veleno. Il fratello di Mortimer, Teddy – convinto di essere Roosvelt – è costantemente impegnato in cantina nello scavo del “Canale di Panama”, buche dove i corpi vengono sepolti. Scoperto il folle “hobby” delle zie, Mortimer vuol porvi fine ma arriva un altro fratello, un criminale vero… Sconvolto, Mortimer vuol lasciare la moglie per evitarle una famiglia di folli omicidi, ma un’incredibile rivelazione delle zie lo salva.