Trieste Prima - Incontri Internazionali con la musica contemporanea
sobota 19.11.2022
Basilica di San Silvestro
Basilica di San Silvestro
“Musica Senza Confini” è il titolo dell’edizione numero 36 di “Trieste Prima - Incontri Internazionali con la Musica Contemporanea”, festival di punta nel panorama delle nuove musiche organizzato dall’associazione Chromas, fondato dal compositore Gianpaolo Coral e da diversi anni sotto la direzione artistica del fisarmonicista, docente e compositore Corrado Rojac. La rassegna si terrà da sabato 19 novembre a domenica 18 dicembre per un totale di 9 appuntamenti a Trieste, Gorizia, Povoletto, Cividale del Friuli e Radovljica in Slovenia. Guarda alla transfrontalierità e trova nel decano dei compositori sloveni Pavel Mihelčič il nume tutelare di una rinnovata stagione, il quale dedica uno scritto ad introduzione degli intenti programmatici scrivendo di sogno e creazione. «I sogni sono un mistero vissuto in dimensioni sconosciute. Anche la musica vi trova spazio. Nel mondo del sogno si ode un perpetuarsi di armonie, di melodie. Il compositore si mette semplicemente ad ordinarle, riuscendo talvolta a crearne di nuove».
Forte è la rete di assodate e nuove collaborazioni che Trieste Prima tesse a sostegno di un’espressività d’arte che si rivolge alla profondità dell’ascolto, ad un’ecologia della percezione uditiva ed ai giovani creatori d’oggi, talenti musicali che meritano visibilità e attenzione. «Trieste Prima contrasta la deriva di questo mondo tempestato di musica futile», evidenzia Rojac. «Viviamo in un mondo in cui la musica “di contenuto” si può ascoltare soltanto nella programmazione di qualche emittente radiofonica o televisiva a tarda notte. Prospettiva ingrata, alla quale ci opponiamo con tutte le nostre forze, per cui continueremo ad avvicinare l’arte di significato al nostro caro pubblico, quel pubblico che ama riflettere sull’atto dell’ascolto e che negli anni non si è rassegnato al vuoto musicale che ci attornia».
Sono opere nuove e profonde retrospettive a caratterizzare il calendario, gli ospiti e gli autori. A partire dall’evento inaugurale di sabato 19 novembre alla Basilica di San Silvestro a Trieste: “Mezzo tono per un oboe e mezzo – Polzvok za oboo in pol”, in collaborazione con il Forum Nove Glasbe, la Comunità Evangelica di Confessione Elvetica, nato da un’idea di Matej Šarc, oboista virtuoso e personalità di spicco nel panorama musicale sloveno. È Rojac a raccontarci questo primo appuntamento: «Accanto all’emergente talento della giovanissima Mlakar, verremo sicuramente colpiti dalla tagliente narratività di Georges Aperghis, una delle leggende del pensiero musicale contemporaneo degli ultimi anni, o dall’ecletticità di Jakob Jež, compositore sloveno scomparso da poco a cui si dedica un doveroso ricordo, oltre a brani di Krek, Lardelli, Carter, opere d’impatto eseguite dall’Ensemble Forum Nove Glasbe formato da oboe, clarinetto, violino, violoncello, percussioni, soprano e voce recitante. La scelta poi di iniziare il festival alla Basilica di San Silvestro non è casuale: l’intimità della chiesa, nonché la sorprendente acustica, creano la cornice ideale per un evento cameristico che esige la concentrazione d’ascolto perseguita dal nostro festival».
Tante le novità, tra cui il secondo appuntamento, sabato 26 novembre alle ore 18.00 alla Basilica di San Silvestro con replica lunedì 28 novembre alla stessa ora al Kulturni Dom di Gorizia, evento nato in collaborazione con il Centro Musicale Sloveno “Glasbena Matica” ed il progetto “I giovani e la musica contemporanea”. S’intitola “Giampaolo Coral e Srečko Kosovel” e vedrà un'anticipazione al libro “Giampaolo Coral. Dialogo con l’Ombra” di Monika Verzár Coral di prossima pubblicazione, cui seguirà l’esecuzione di “Klavieralbum I” e dei “Kosovel Lieder” del compianto e illuminato compositore triestino, l’ultimo nella trascrizione per voce ed ensemble di Davide Coppola in prima esecuzione assoluta, opere interpretate dalla pianista Biancamaria Targa e dal Cassander Ensemble. L’ingresso ai concerti è gratuito ed il programma con tutte le informazioni è reperibile sul sito chromas.it.
“Trieste Prima” si realizza grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Kathleen Foreman Casali, Francesco Parisi, Credito Cooperativo del Carso - Zadružna Kraška Banka, Pro Loco Trieste e la collaborazione di numerosi enti di cultura regionali, nazionali e sloveni.
Forte è la rete di assodate e nuove collaborazioni che Trieste Prima tesse a sostegno di un’espressività d’arte che si rivolge alla profondità dell’ascolto, ad un’ecologia della percezione uditiva ed ai giovani creatori d’oggi, talenti musicali che meritano visibilità e attenzione. «Trieste Prima contrasta la deriva di questo mondo tempestato di musica futile», evidenzia Rojac. «Viviamo in un mondo in cui la musica “di contenuto” si può ascoltare soltanto nella programmazione di qualche emittente radiofonica o televisiva a tarda notte. Prospettiva ingrata, alla quale ci opponiamo con tutte le nostre forze, per cui continueremo ad avvicinare l’arte di significato al nostro caro pubblico, quel pubblico che ama riflettere sull’atto dell’ascolto e che negli anni non si è rassegnato al vuoto musicale che ci attornia».
Sono opere nuove e profonde retrospettive a caratterizzare il calendario, gli ospiti e gli autori. A partire dall’evento inaugurale di sabato 19 novembre alla Basilica di San Silvestro a Trieste: “Mezzo tono per un oboe e mezzo – Polzvok za oboo in pol”, in collaborazione con il Forum Nove Glasbe, la Comunità Evangelica di Confessione Elvetica, nato da un’idea di Matej Šarc, oboista virtuoso e personalità di spicco nel panorama musicale sloveno. È Rojac a raccontarci questo primo appuntamento: «Accanto all’emergente talento della giovanissima Mlakar, verremo sicuramente colpiti dalla tagliente narratività di Georges Aperghis, una delle leggende del pensiero musicale contemporaneo degli ultimi anni, o dall’ecletticità di Jakob Jež, compositore sloveno scomparso da poco a cui si dedica un doveroso ricordo, oltre a brani di Krek, Lardelli, Carter, opere d’impatto eseguite dall’Ensemble Forum Nove Glasbe formato da oboe, clarinetto, violino, violoncello, percussioni, soprano e voce recitante. La scelta poi di iniziare il festival alla Basilica di San Silvestro non è casuale: l’intimità della chiesa, nonché la sorprendente acustica, creano la cornice ideale per un evento cameristico che esige la concentrazione d’ascolto perseguita dal nostro festival».
Tante le novità, tra cui il secondo appuntamento, sabato 26 novembre alle ore 18.00 alla Basilica di San Silvestro con replica lunedì 28 novembre alla stessa ora al Kulturni Dom di Gorizia, evento nato in collaborazione con il Centro Musicale Sloveno “Glasbena Matica” ed il progetto “I giovani e la musica contemporanea”. S’intitola “Giampaolo Coral e Srečko Kosovel” e vedrà un'anticipazione al libro “Giampaolo Coral. Dialogo con l’Ombra” di Monika Verzár Coral di prossima pubblicazione, cui seguirà l’esecuzione di “Klavieralbum I” e dei “Kosovel Lieder” del compianto e illuminato compositore triestino, l’ultimo nella trascrizione per voce ed ensemble di Davide Coppola in prima esecuzione assoluta, opere interpretate dalla pianista Biancamaria Targa e dal Cassander Ensemble. L’ingresso ai concerti è gratuito ed il programma con tutte le informazioni è reperibile sul sito chromas.it.
“Trieste Prima” si realizza grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Kathleen Foreman Casali, Francesco Parisi, Credito Cooperativo del Carso - Zadružna Kraška Banka, Pro Loco Trieste e la collaborazione di numerosi enti di cultura regionali, nazionali e sloveni.
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