BAGLIORI DI LUCE E D'OMBRA di Lello Ronca
petek 03.03.2023
– sobota 29.04.2023
EContemporary
– sobota 29.04.2023
EContemporary
Inaugurazione dell'artista salernitano Lello Ronca venerdì 3 marzo 2023 dalle ore 17.00 alle ore 20.30.
Dopo cinque anni di assenza dalla nostra città ritornano presso la galleria EContemporary le opere di Lello Ronca. Il percorso espositivo partirà idealmente dalla sua ultima mostra a Trieste, quindi dalle sue famose opere specchianti, per arrivare alla nuova ricerca espressiva attraverso la lavorazione geometrica e di volumi insita nei lavori in tessuto di polipropilene. Il nuovo percorso dialoga fluidamente con quello precedente in quanto rimane ferma la cifra stilistica dell'artista facimente riconoscibile, ma cambia il materiale utilizzato. Rimangono presenti l'uso del monocromo, il movimento sull'opera che crea un gioco bidimensionale per confluire la luce riflessa e quella assorbita ed infine la gestione manuale del materiale. Per meglio descrivere il lavoro di Ronca abbiamo chiesto la collaborazione a due critici d'arte, Giada Caliendo e Giuseppe Siano, e di seguito vi riportiamo alcuni estratti dei testi presenti in galleria. Giuseppe Siano scrive "Le sue produzioni artistiche, essendo di natura concettuale, inducono a riflettere proprio sugli strumenti percettivi e cognitivi e su come si trae in questo spazio-tempo la realtà dalla funzione di movimenti di masse energetiche che sono ancora invisibili ai nostri sensi...... L’azione concettuale di Ronca si palesa prima come forza vettoriale, con la pressione e il piegamento della superficie dopo l’utilizzo del calore; oggi, quei suoi segni lineari o curvi lasciati sulla sottile lamina del piano potrebbero permettere di costruire una mappa cognitiva di relazioni rilevabili attraverso un codice altro di rappresentazione." Mentre Giada Caliendo osserva: "le opere/sculture di Lello Ronca hanno una propria peculiare pregnanza di gesto e pensiero. Le forme non sono definibili, tanto meno i colori in quanto le plastiche specchiate rifrangono e assorbono le cromie circostanti, le opere scure invece accolgono in sé già la complessità del tutto.....La plasticità diviene messaggio, la monocromia assioma. L’elemento plastico, che ho già avuto modo di definire “squame di luce”, delinea squillante gioia, meraviglia, possibilità; le opere nere sono più icasticamente intimiste, minimali, concettuali." Lasceremo ora al pubblico la curiosità di osservare a interiorizzare, attraverso la propria personale sensibilità, le opere di Lello Ronca presenti in galleria sino al 29 aprile 2023.
Dopo cinque anni di assenza dalla nostra città ritornano presso la galleria EContemporary le opere di Lello Ronca. Il percorso espositivo partirà idealmente dalla sua ultima mostra a Trieste, quindi dalle sue famose opere specchianti, per arrivare alla nuova ricerca espressiva attraverso la lavorazione geometrica e di volumi insita nei lavori in tessuto di polipropilene. Il nuovo percorso dialoga fluidamente con quello precedente in quanto rimane ferma la cifra stilistica dell'artista facimente riconoscibile, ma cambia il materiale utilizzato. Rimangono presenti l'uso del monocromo, il movimento sull'opera che crea un gioco bidimensionale per confluire la luce riflessa e quella assorbita ed infine la gestione manuale del materiale. Per meglio descrivere il lavoro di Ronca abbiamo chiesto la collaborazione a due critici d'arte, Giada Caliendo e Giuseppe Siano, e di seguito vi riportiamo alcuni estratti dei testi presenti in galleria. Giuseppe Siano scrive "Le sue produzioni artistiche, essendo di natura concettuale, inducono a riflettere proprio sugli strumenti percettivi e cognitivi e su come si trae in questo spazio-tempo la realtà dalla funzione di movimenti di masse energetiche che sono ancora invisibili ai nostri sensi...... L’azione concettuale di Ronca si palesa prima come forza vettoriale, con la pressione e il piegamento della superficie dopo l’utilizzo del calore; oggi, quei suoi segni lineari o curvi lasciati sulla sottile lamina del piano potrebbero permettere di costruire una mappa cognitiva di relazioni rilevabili attraverso un codice altro di rappresentazione." Mentre Giada Caliendo osserva: "le opere/sculture di Lello Ronca hanno una propria peculiare pregnanza di gesto e pensiero. Le forme non sono definibili, tanto meno i colori in quanto le plastiche specchiate rifrangono e assorbono le cromie circostanti, le opere scure invece accolgono in sé già la complessità del tutto.....La plasticità diviene messaggio, la monocromia assioma. L’elemento plastico, che ho già avuto modo di definire “squame di luce”, delinea squillante gioia, meraviglia, possibilità; le opere nere sono più icasticamente intimiste, minimali, concettuali." Lasceremo ora al pubblico la curiosità di osservare a interiorizzare, attraverso la propria personale sensibilità, le opere di Lello Ronca presenti in galleria sino al 29 aprile 2023.
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