Presentazione del volume a cura di Giorgio Baroni
četrtek 09.03.2023
IRCI
IRCI
Giovedì 9 marzo 2023, alle ore 17.30, l’I.R.C.I. – Istituto Regionale per la Cultura Istriana - fiumano - dalmata presso il Civico Museo della Civiltà istriana fiumano dalmata di Trieste, in via Torino 8, presenta la Storia della letteratura dalmata italiana, realizzata con la partecipazione dell’IRCI.
L’opera, progettata e diretta da Giorgio Baroni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è organizzata in sezioni, ciascuna con un coordinatore, e con altri coautori:
Le Origini, il Trecento e il Quattrocento: RENZO RABBONI, con Claudio Griggio, Matteo Venier
Il Cinquecento e il Seicento: GUGLIELMO BARUCCI, con Francesco Amendola, Diego Varini
La letteratura dalmata italiana dal 1700 al 1789: ELENA RAMPAZZO
La letteratura dalmata italiana dal 1789 al 1866: FRANCESCA FAVARO
La letteratura dalmata italiana dal 1866 al 1918: GIORGIO BARONI, con Anna Bellio, Marco Martin.
La letteratura dalmata italiana degli ultimi 100 anni: MICHELA RUSI, con Maja Ðurđulov, Cinzia Gallo, Adriana Ivanov Danieli, Donatella Schürzel, Irene Visintini, Nivin Youssef.
I coordinatori sono tutti docenti universitari di diverse sedi. Si tratta di un’opera vasta (430 pagine), integrata da un’ancor più vasta antologia di circa 2000 pagine, liberamente accessibili (www.libraweb.net/letteraturadalmata/); non è mai esistita prima una storia della letteratura dalmata italiana ed era una lacuna da colmare, dato che non c’è regione d’Italia che non abbia studi o sistematiche storie della propria produzione letteraria.
La Dalmazia in questo campo ebbe singolari primati come la pubblicazione del primo romanzo italiano, opera di Giovan Francesco Biondi dell’isola di Lesina, e della prima grammatica italiana, frutto delle fatiche di Giovan Francesco Fortunio, nato nell’isola di Selve, apprezzato anche come studioso di Dante Alighieri. La sistemazione storica ora compiuta porta un rilevante progresso nella conoscenza di tutto questo vasto patrimonio prodotto nei secoli su una terra longilinea, ma poco vasta e pietrosa, da una gente nutrita più dal mare che dalla terra, rivolta quindi al sale, alla pesca e al commercio, in tempi remoti o di gravi disordini alla pirateria, eppure ben organizzata anche nelle strutture politiche, esemplate secondo tradizioni risalenti alla romanità, e custode della propria cultura. Per ogni epoca sono emersi uomini e opere ricchi di interesse e meritevoli di ulteriori studi e approfondimenti; accanto a nomi già affermati ed entrati nel canone, come quelli di Francesco Patrizi, Niccolò Tommaseo o Enzo Bettiza, se ne affacciano altri, ciascuno con qualche elemento valido per un prossimo ingresso, magari per la sua specificità, come nel caso di Benedetto Cotrugli con il suo De mercatura, o di Arturo Colautti, certamente non ultimo fra i prosatori del tardo Ottocento, o dell’astronomo, filosofo, cosmopolita Ruggero Boscovich.
A presentare questo libro, appena pubblicato dall’editore internazionale Fabrizio Serra (Pisa-Roma), sarà Donato Pirovano, professore dell’Università degli studi di Milano. Parteciperanno tutti i coautori.
Dopo questa, triestina, son già previste altre presentazioni in Veneto, Lombardia, Lazio, Canton Ticino, Croazia, Serbia.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’opera, progettata e diretta da Giorgio Baroni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è organizzata in sezioni, ciascuna con un coordinatore, e con altri coautori:
Le Origini, il Trecento e il Quattrocento: RENZO RABBONI, con Claudio Griggio, Matteo Venier
Il Cinquecento e il Seicento: GUGLIELMO BARUCCI, con Francesco Amendola, Diego Varini
La letteratura dalmata italiana dal 1700 al 1789: ELENA RAMPAZZO
La letteratura dalmata italiana dal 1789 al 1866: FRANCESCA FAVARO
La letteratura dalmata italiana dal 1866 al 1918: GIORGIO BARONI, con Anna Bellio, Marco Martin.
La letteratura dalmata italiana degli ultimi 100 anni: MICHELA RUSI, con Maja Ðurđulov, Cinzia Gallo, Adriana Ivanov Danieli, Donatella Schürzel, Irene Visintini, Nivin Youssef.
I coordinatori sono tutti docenti universitari di diverse sedi. Si tratta di un’opera vasta (430 pagine), integrata da un’ancor più vasta antologia di circa 2000 pagine, liberamente accessibili (www.libraweb.net/letteraturadalmata/); non è mai esistita prima una storia della letteratura dalmata italiana ed era una lacuna da colmare, dato che non c’è regione d’Italia che non abbia studi o sistematiche storie della propria produzione letteraria.
La Dalmazia in questo campo ebbe singolari primati come la pubblicazione del primo romanzo italiano, opera di Giovan Francesco Biondi dell’isola di Lesina, e della prima grammatica italiana, frutto delle fatiche di Giovan Francesco Fortunio, nato nell’isola di Selve, apprezzato anche come studioso di Dante Alighieri. La sistemazione storica ora compiuta porta un rilevante progresso nella conoscenza di tutto questo vasto patrimonio prodotto nei secoli su una terra longilinea, ma poco vasta e pietrosa, da una gente nutrita più dal mare che dalla terra, rivolta quindi al sale, alla pesca e al commercio, in tempi remoti o di gravi disordini alla pirateria, eppure ben organizzata anche nelle strutture politiche, esemplate secondo tradizioni risalenti alla romanità, e custode della propria cultura. Per ogni epoca sono emersi uomini e opere ricchi di interesse e meritevoli di ulteriori studi e approfondimenti; accanto a nomi già affermati ed entrati nel canone, come quelli di Francesco Patrizi, Niccolò Tommaseo o Enzo Bettiza, se ne affacciano altri, ciascuno con qualche elemento valido per un prossimo ingresso, magari per la sua specificità, come nel caso di Benedetto Cotrugli con il suo De mercatura, o di Arturo Colautti, certamente non ultimo fra i prosatori del tardo Ottocento, o dell’astronomo, filosofo, cosmopolita Ruggero Boscovich.
A presentare questo libro, appena pubblicato dall’editore internazionale Fabrizio Serra (Pisa-Roma), sarà Donato Pirovano, professore dell’Università degli studi di Milano. Parteciperanno tutti i coautori.
Dopo questa, triestina, son già previste altre presentazioni in Veneto, Lombardia, Lazio, Canton Ticino, Croazia, Serbia.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Istituto per la Cultura Istriano Fiumano Dalmata
Via Duca d'Aosta, 1
34100 Trieste
+39 040 639 188
WWW.IRCI.IT
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