Visita guidata Per una pinacoteca istriana, fiumana, dalmata. SPUNTI
četrtek 25.07.2024
IRCI - Istituto per la Cultura Istriano Fiumano Dalmata
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Giovedì 25 luglio alle ore 18.00 visita guidata alla rassegna permanente "Per una pinacoteca istriana, fiumana, dalmata. SPUNTI" allestita al secondo piano dell'IRCI/Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana, dalmata di via Torino, 8 a Trieste sotto la guida della prof.ssa Marina Parladori a numero chiiuso per un massimo di 15 partecipanti.
La raccolta, esposta e visitabile in maniera permanente, mostra una parte significativa del patrimonio dell’Istituto e dona alla città una nuova importante offerta culturale per il pubblico potendo contare su opere di artisti giuliani, fiumani e dalmati a partire dal 1400 sino ai tempi più recenti. Fiori all’occhiello sono, indubbiamente, una “Madonna con Bambino” di Antonio Vivarini, databile al 1460, e alcune tele di Francesco Trevisani, risalenti al 1600, fra cui un “Autoritratto con cappello istriano”, una “Sacra Famiglia con san Giovannino”, di cui esiste opera analoga al Prado, e una grande tela intitolata “Baccanale”. Degni di menzione sono anche i grandi quadri di Cesare Dell’Acqua e, in particolare, “Il trionfo della Musica drammatica” e “Il dono dell’uva”, quest’ultimo di oltre tre metri di larghezza per un’altezza di due. Ancora rilevanti sono i nuclei di opere del secolo scorso, perlopiù degli anni fra il ’20 e il ’40, dei fiumani Antoniazzo e Fonda, del polesano Marsi, dello zaratino Fossombrone, dei capodistriani Zamarin e Cocever, del piranese Coelli e di Craglietto, originario di Verteneglio d’Istria. L’ingresso sia all’inaugurazione che alle prossime visite guidate, di cui sarà data comunicazione, è libero.
La raccolta, esposta e visitabile in maniera permanente, mostra una parte significativa del patrimonio dell’Istituto e dona alla città una nuova importante offerta culturale per il pubblico potendo contare su opere di artisti giuliani, fiumani e dalmati a partire dal 1400 sino ai tempi più recenti. Fiori all’occhiello sono, indubbiamente, una “Madonna con Bambino” di Antonio Vivarini, databile al 1460, e alcune tele di Francesco Trevisani, risalenti al 1600, fra cui un “Autoritratto con cappello istriano”, una “Sacra Famiglia con san Giovannino”, di cui esiste opera analoga al Prado, e una grande tela intitolata “Baccanale”. Degni di menzione sono anche i grandi quadri di Cesare Dell’Acqua e, in particolare, “Il trionfo della Musica drammatica” e “Il dono dell’uva”, quest’ultimo di oltre tre metri di larghezza per un’altezza di due. Ancora rilevanti sono i nuclei di opere del secolo scorso, perlopiù degli anni fra il ’20 e il ’40, dei fiumani Antoniazzo e Fonda, del polesano Marsi, dello zaratino Fossombrone, dei capodistriani Zamarin e Cocever, del piranese Coelli e di Craglietto, originario di Verteneglio d’Istria. L’ingresso sia all’inaugurazione che alle prossime visite guidate, di cui sarà data comunicazione, è libero.
Istituto per la Cultura Istriano Fiumano Dalmata
Via Duca d'Aosta, 1
34100 Trieste
+39 040 639 188
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